Il livello di realismo del vostro plastico

The realism continuum

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    Ma no, con 10€ prendi la strip con il decoder già installato e, come dicevo, con le uscite per le lanterne di coda (basta aggiungere solo le lanterne).
    Le carrozze, insieme a tutto il resto, si spengono entrando in stazione nascosta. Così riduci il consumo e aumenti la vita dei componenti.
     
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    Noi nella nascosta quando parcheggio il treno tolgo alimentazione sul binario di ricovero cosí anche il decoder della macchina è in riposo , il tutto gestito automaticamente , ma non so come sia stato programmato usiamo un software con pc
     
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    Comunque ora cerco in giro le strisce con decoder integrato non le conoscevo , si impara sempre qualcosa , ma sono già pronte con ponte raddrizzatore e condensatore ?
     
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    Devi aggiungere solo il condensatore (se vuoi metterlo).
     
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    Bene, pensavo che l'argomento fosse troppo filosofico......
    Sono stati toccati alcuni argomenti interessanti come l'illuminazione, le auto, e la futura rivendibilita' dei modelli.
    Io al momento penso di fare come Taki, ho piu' di 150 carrozze e 80 locomotive ed onestamente gia' ho selezionato alcune locomotive che non avranno decoder perche' non ho voglia di spendere tutti quei soldi.
    Taki, se mi mandi uno schema del circuito prima o poi metto mano.
    Per i fari rossi, io li ho eliminati del tutto, eccetto sulle ALn e sui treni navetta, percio' le ALn e le locomotive atte alla spinta hanno le luci rosse rigorosamente separate da quelle bianche, su altre, come le E636 o le D343/345 ROCO, che non andranno mai in spinta, ho direttamente rimosso o oscurato le lampadine rosse.

    Per la rivendibilita' dei modelli sono d'accordo, io ne ho cosi' tanti che comunque non credo di invecchiarli tutti, pero' invecchio quelli su cui metto mano, quindi ne ho piu' di qualcuno, oltre ai TTM kit. Beh, Taki ha ragione, ho preso dei modelli a prezzi di saldo proprio perche' invecchiati, ma spesso ci metto ancora mano perche' non e' che poi spesso mi piacciano tanto. E' anche vero che se non hai una certa sicurezza..... sulla big boy della Marklin che costa 800 euro non ci metto mano neanche io.

    Per le auto ed i personaggi, sempre leggendo in america (scusate ma la sono un universo avanti rispetto a noi), creco di metterle parcheggiate, a quelle sulla strada metto il pupazzetto dentro, ed anche i personaggi cerco di metterli in posizione statica, per esempio evitero' i bambini che corrono, o il capostazione con la paletta alzata (ne dovrei avere uno per binario e per testata :P )

    @ Senialas, si e' proprio MRH magazine.

    Comunque non avete detto il vostro livello, mo vi faccio un sondaggio se ci riesco.... non si puo' fra un po' lo apro su un altro topic.

    Se avete scorso il primo video, vedete come Joe descrive quella parte del "gioco" di riprodurre come una ferrovia reale effettua l'esercizio e la circolazione dei treni, quello che non ha toccato come argomento e' come gestire i carichi merci in maniera realistica trasportandoli da origine a destinazione....
     
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    CITAZIONE (taki162000 @ 2/9/2022, 14:46) 
    Comunque ora cerco in giro le strisce con decoder integrato non le conoscevo , si impara sempre qualcosa , ma sono già pronte con ponte raddrizzatore e condensatore ?

    Le trovi qui:
    www.oscilloscopio.it/home-page/dig...azione/dic-a499

    Comunque è una pratica insolita quella di togliere alimentazione al binario in DCC. Nella mia stazione nascosta, tramite sw, spengo tutto, lasciando i binari alimentati e il decoder in ascolto per il prossimo comando.

    Ciao
    Roberto

    Edited by Senialas - 3/9/2022, 08:26
     
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    CITAZIONE (minesweeper @ 2/9/2022, 17:32) 
    Per i fari rossi, io li ho eliminati del tutto, eccetto sulle ALn e sui treni navetta, percio' le ALn e le locomotive atte alla spinta hanno le luci rosse rigorosamente separate da quelle bianche, su altre, come le E636 o le D343/345 ROCO, che non andranno mai in spinta, ho direttamente rimosso o oscurato le lampadine rosse.

    Io invece li ho tutti funzionanti e normalmente aggiungo anche le luci in cabina.
    Per alcune locomotive sto rifacendo anche la pcb (vedi quella per le Roco D.343/345 dell'immagine sotto, per la quale vorrei raccogliere adesioni per farne fare un po'), con PluX22.

    CITAZIONE (minesweeper @ 2/9/2022, 17:32) 
    @ Senialas, si e' proprio MRH magazine.
    Grazie. Anche se devo dire che è scaduta molto negli ultimi anni, deviando sempre più sulla parte scenica e tralasciando la parte tecnica/tecnologica.

    CITAZIONE (minesweeper @ 2/9/2022, 17:32) 
    Se avete scorso il primo video, vedete come Joe descrive quella parte del "gioco" di riprodurre come una ferrovia reale effettua l'esercizio e la circolazione dei treni, quello che non ha toccato come argomento e' come gestire i carichi merci in maniera realistica trasportandoli da origine a destinazione....
    Dal mio punto di vista il video è estremamente noioso. Non è il mio genere.
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    @ Senialas, abbiamo proprio una visione opposta del plastico... io sulla rivista stavo per fare il commento opposto, troppi articoli sull'elettronica.
    Ma va bene cosi', le differenze personali arricchiscono e sono il bello del modellismo (e di tante altre cose).

    ci devo pensare sulla D345, ma il nuovo PCB andrebbe bene anche per i modelli di prima serie con il "motorone"?
     
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    No Maurizio, è concepito solo per le loco con motore piccolo (venduto come ricambio inclusa la sella di appoggio).
     
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    Se vogliamo parlare di realismo "dinamico", e qui batto costantemente sul pezzo da quando mi iscrissi a questo forum la prima volta, credo nel 2009, non possiamo tralasciare la velocità dei rotabili e le loro inerzie.
    Qualsiasi video "made in USA" denota una fisica che rasenta il realismo assoluto in tal senso.
    Noi tendiamo sempre a dare troppa manetta, secondo me, e spesso e volentieri (nelle fermate nelle stazioni) ci dimentichiamo che all'interno delle carrozze ci sono degli omini, anche se 87 volte più piccoli :sick:





    Se posso, cerco di andare piano e cerco di non ricevere improperi da parte degli occupanti dei convogli :D
     
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    Sono assolutamente d’accordo, ci sarebbe anche da discutere dei tempi necessari alle manovre, agli agganci e sganci e potremmo continuare…
     
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    CITAZIONE (Alessandro Piazzai @ 30/1/2023, 09:47) 
    Se vogliamo parlare di realismo "dinamico", e qui batto costantemente sul pezzo da quando mi iscrissi a questo forum la prima volta, credo nel 2009, non possiamo tralasciare la velocità dei rotabili e le loro inerzie.
    Qualsiasi video "made in USA" denota una fisica che rasenta il realismo assoluto in tal senso.
    Noi tendiamo sempre a dare troppa manetta, secondo me, e spesso e volentieri (nelle fermate nelle stazioni) ci dimentichiamo che all'interno delle carrozze ci sono degli omini, anche se 87 volte più piccoli :sick:

    Se posso, cerco di andare piano e cerco di non ricevere improperi da parte degli occupanti dei convogli :D

    Le inerzie sono funzione di diversi parametri: rapporto peso/potenza della loco, peso e numero carrozze trainate, ecc.
    In DCC, con l'aiuto del controllo di carico, è più semplice gestire lo spunto a bassa velocità.

    https://drive.google.com/file/d/1qmgZrx9PO...?usp=share_link
     
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    indubbiamente, in questo ambito, il DCC (se correttamente gestito) ci viene decisamente incontro.
     
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    Il massimo, con la tecnologia attuale, si ottiene usando il Pc con un software di gestione.
     
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    Beh in realta' quello di cui parla Alessandro e' la regolazione della CV che simula l'inerzia dovuta alla massa del treno sia in accelerazione che in frenata. In america (anche per via della massa dei treni di molto superiore alla nostra), si usa molto questa modalita' anche come metodo per ridurre la velocita' media del treno; devo dire che se le locomotive hanno il sound le sequenze sono molto realistiche.
    Diventa pero' piu' complicato fermare il treno dove volete......
    Non c'entra nulla col controllo di carico e' semplicemente il decoder che da e toglie potenza al motore molto lentamente, del resto i treni veri non accelerano come delle ferrari.
    Io non lo uso, tuttavia cerco comunque di far accelerare il treno con molta gradualita' con le locomotive (spesso di origine americana) che me lo permettono. Col LIMA G e' comunque molto difficile anche se non impossibile se hai i motori col rapporto corto.
     
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